Lavorazione della terra

Le lavorazioni del terreno, in agronomia, sono interventi praticati dall’uomo con l’ausilio di utensili o macchine allo scopo di creare un ambiente fisico ospitale per le piante agrarie.
In generale le lavorazioni migliorano le condizioni fisico-meccaniche del terreno e indirettamente influiscono in modo più o meno marcato sulle proprietà chimiche e su quelle biologiche.
Fra gli scopi principali che hanno in genere le lavorazioni, i principali sono i seguenti:

  1. aumento della sofficità: una maggiore sofficità riduce la tenacità e la compattezza del terreno, creando le condizioni ideali per favorire l’espansione delle radici e l’esecuzione di altre operazioni colturali;
  2. aumento della permeabilità: una maggiore permeabilità del terreno favorisce l’infiltrazione dell’acqua, evitando che ristagni o defluisca in superficie. Favorisce altresì un facile sgrondo dell’acqua in eccesso, migliorando il rapporto fra acqua e aria nel terreno. L’aumento della permeabilità permette inoltre la costituzione di riserve idriche di maggiore entità;
  3. preparazione del letto di semina: lo sminuzzamento delle zolle crea un ambiente adatto ad ospitare il seme in modo che le particelle terrose vi aderiscano meglio favorendone l’imbibizione e la conseguente germinazione.

Gli scopi secondari o specifici che possono avere alcune lavorazioni sono molteplici. A titolo d’esempio si segnalano i seguenti:

  • contenimento della vegetazione infestante;
  • contenimento delle perdite d’acqua per evaporazione;
  • livellamento della superficie del terreno;
  • interramento di fertilizzanti o altre sostanze.

Agriter è attrezzata per effettuare ogni tipo di lavorazione del terreno (es. vangatura, fresatura, zappatura, erpicatura, sfalcio, ecc.) secondo le più corrette prassi agronomiche.